Nel passato orientarsi non era certo un gioco, per alcuni era essenziale riuscire a muoversi con assoluta precisione; calcolare la rotta per giungere ad un approdo sicuro era l'essenziale presupposto che avrebbe determinato il successo dell'impresa.

Che si navigasse per esplorare nuovi mondi, per mercanteggiare o difendersi da popoli ostili, sapersi orientare era un'arte indispensabile e vitale.

L'attuale conoscenza del territorio, la sua forte antropizzazione, i moderni sistemi di navigazione, le tecniche di orientamento hanno di fatto annullato il rischio di perdersi.

Benché potrebbe sembrare anacronistico, utilizzare oggi le antiche tecniche di orientamento, opportunamente modellate agli scopi prefissati, risulta essere utile e divertente per “giocare ad interagire” con l'ambiente e le persone che ci circondano.

È proprio la caratteristica di forte adattabilità che rende la pratica dell'orientamento indicata ad ogni età e ad ogni scenario possibile, dunque saranno solo la fantasia  e le esigenze “dei dispersi” a stabilire la “formula di gioco” più opportuna.

Attività disponibile tutto l'anno.

C'è la possibilità di partecipare in gruppo (massimo 15 persone) o in coppia/famiglia/gruppetto. Il costo viene quindi definito a seconda del numero di persone.